CONSULTAZIONE DEI CITTADINI PER LA RICHIESTA DEL RICONOSCIMENTO DEGLI EMBLEMI ARALDICI COMUNALI (STEMMA E GONFALONE)

La categoria

29/07/2013

 La normativa (R. D. 7 Giugno 1943, n. 652), infatti, prevede che gli emblemi araldici siano concessi con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa apposita istruttoria dell’Ufficio Onorificenze e Araldica Pubblica. Tali disposizioni non delineano soltanto una rigida e severa procedura burocratica, ma sono dirette soprattutto a riscontrare e attestare l’alto valore storico e culturale espresso dallo stemma, distintivo unico dell’Istituzione Comunale, la più antica, principale e diretta manifestazione democratica di Comunità, anche minute, cui è in primis la storia a tributare onore e grandezza.

 

Dalle ricerche effettuate nell’archivio Comunale, è emerso che, già nel 1942 e prima dell’emanazione del R.D. 652/43, il Comune di Rofrano aveva chiesto la concessione dello stemma e del gonfalone, senza che l’istanza trovasse definizione, a causa dei sopraggiunti avvenimenti bellici e politici.

 

In epoca repubblicana, con Deliberazione n° 21 del 19.03.1952, avente ad oggetto: “Autorizzazione di spesa per il progetto dello Stemma e del cenno storico-corografico del Comune”, il Consiglio Comunale –Sindaco: Giovanni Sofia- finanziava l’iniziativa diretta ad ottenere il riconoscimento ministeriale e il decreto di concessione da parte del Presidente della Repubblica.

 

Il progetto di Stemma, Gonfalone e cenno storico-corografico del Comune del 1952 non è mai stato adottato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che, con nota n°3490 del 23 Maggio 1953, indirizzata al Sindaco del Comune di Rofrano (Gaetano Lettieri), invitava ad accertare quale fosse lo stemma utilizzato ab antiquo e a compiere ricerche approfondite presso l’archivio comunale e l’Archivio di stato di Napoli. Non risultano successivi provvedimenti assunti in merito dal Comune o dal Governo, fino alla recente azione della Prefettura di Salerno.

 

Il Comune di Rofrano, dunque, non è munito di emblemi conformi alla Legge, ovverosia concessi con Decreto del Presidente della Repubblica. La Prefettura di Salerno, per conto della Presidenza del Consiglio, ha ammonito il Sindaco a provvedere nel senso di ottenere l’accredito storico e giuridico dello stemma e del gonfalone comunali.

 

Con Deliberazione di Giunta Comunale n°229 del 18.12.2008, è stato conferito al Prof. Maurizio Ulino  (storico del Principato di Monaco, cultore della Real Casa di Borbone, già ricercatore e docente a contratto presso l’Università di Salerno e autore di molteplici pubblicazioni in materia di storia medievale, moderna e di araldica) l’incarico di compiere uno studio diretto a realizzare il progetto di stemma e di gonfalone, con relative miniature ufficiali, da poter assumere, con decreto del Presidente della Repubblica Italiana, quali emblemi araldici del Comune di Rofrano.

 

L’indagine storica del Prof. Ulino, condotta mediante ricerche di archivio e su testi, è approdata nella proposta del bozzetto di seguito presentati, corredati del motto municipale suggerito dall’Archimandrita Esarca del Monastero di Grottaferrata, anticamente proprietario del feudo di Rofrano e fautore del suo splendore.

 

L’esito di questo lavoro appare evidente ai vostri occhi. Oggi, al pari del tempo ancestrale di un’origine collegata all’insediamento basiliano e all’influenza della badia di Grottaferrata, la figura della Madonna, nella posizione di preservare il territorio e la sua floridezza, rappresenta l’autentico e sommo contrassegno di Rofrano, riconosciuto da tutti i Rofranesi. Un simbolo storico e culturale, capace di assumere una connotazione civile addirittura ulteriore rispetto a quella religiosa, mai trascurato nei secoli (vedi figura 2: nel XVIII sec. era il sigillo civico di Rofrano; vedi anche: D. Ronsini, Cenni storici sul comune di Rofrano,  pag. 14, secondo capoverso), fattore di unità e concordia.

 

In qualità di Sindaco, sottopongo alla vostra attenzione, prima della discussione in Consiglio Comunale, il progetto di stemma e gonfalone realizzato dal Prof. Ulino. Ritengo, infatti, doveroso perseguire l’obiettivo di una consultazione che apprezzi il rigore e l’approfondimento applicati nell’analisi storico-scientifica svolta finora, eventualmente arricchendone gli esiti presentati, promuovendo la massima condivisione e consapevolezza.

 

I segni di una Comunità appartengono a tutti i suoi membri, che da essi devono sentirsi rappresentati con gioia ed orgoglio. Un’identità forte ed entusiasta

è un formidabile fattore di futuro.

 

                                                                                     Il Sindaco

                                                                                 -Antonio Viterale-           

descrizione ipotesi stemma

indietro

torna all'inizio del contenuto